Se voi non avete mai provato l’esperienza mistica dello
Zero a Zero in casa con il Poggibonsi, tutta la Sezione vi invita caldamente a provare. E’ come un De Beers, è per sempre.
Allora, mettetevi comodi, se l’avete, mettete su un cd di Perry Como - di certo qualunque esso sia, conterrà Magic Moments - e continuate a leggere questo post.
Se non l’avete canticchiate almeno una strofetta di Magic Moments, se non conoscete le parole basterà fischiettare la melodia e comunque il risultato sarà quello di mettere nel giusto mood per continuare a leggere.
Ebbene, come descrivervi lo
Zero a Zero in casa col Poggibonsi?
Immaginatevi di essere in forma, di essere tirati come delle molle, rampanti come il cavallino, performanti come l’Inter di Helenio Herrera (oh cara!) pronti a vincere tutto nella vita (compresa la Coppa Campioni) e all’improvviso, il sogno svanisce come una pallida alba d’estate e vi ritrovate
a pareggiare con fatica in casa con il Poggibonsi – con tutto il grande rispetto che la Sezione Lipparini ha per il Poggibonsi calcio e per la deliziosa
città di Poggibonsi che vi invitiamo a visitare anche al di fuori della nostra allegoria.
Insomma, fuori di metafora, vi accorgete che avete sbagliato a fare i conti: pensavate che sarebbe andata così, invece è andata cosà… pensavate che il portiere si sarebbe buttato a sinistra, invece si è buttato a destra, pensavate di essere pronti al trionfo invece siete a malapena raffazzonati per il pareggio.
Che sensazione grandiosa, titanica, wagneriana, trionfalisticamente apocalittica, Magic Moments!
Ebbene questa è la vita. Che sterza veloce come la palla che doveva entrare e invece è uscita. Come un soffio. Un colpo di ciglia.
Da questi momenti c’è solo da imparare.
Gloria al Poggibonsi!
Triplice fischio finale. Da domani si cambia tattica. Tacalabala!!!