Insomma, tanto per sottolineare l’assoluto equilibrio della Sezione Lipparini, ci limitiamo a portare due o tre casi di successo delle donne del mondo:
In India Pratibha Patil, stando alle proiezioni, diventerà la prima donna presidente della più grande democrazia del mondo. La sua candidatura è stata voluta, a sua volta, da una donna Sonia Gandhi, vedova di Rajiv Gandhi e leader della United progressive alliance, partito di centro-sinistra.
In argentina, la moglie di Kirchner – Cristina, un incrocio tra Evita e Hilary - sta correndo per le presidenziali argentine: qui la faccenda, tuttavia, è un po’ più complicata. Infatti, dietro a tutto lo sfavillante ambaradan elettorale allestito per la sciura pare ci sia la longa manus del marito – l’attuale presidente coinvolto in alcuni scandali assieme a tutta la cricca dell’esecutivo - che non vede l’ora di fare questa ottima staffetta familiare, ed eventualmente ri-presentarsi alle prossime. Fatto sta, a bocce ferme, che la lady ha il 40% dei consensi e distacca gli altri candidati di una ventina di punti percentuali per cui neanche la mano de dios gli potrebbe togliere la poltrona.
E’ di oggi su La Stampa, un articolo dedicato alla “Papessa” Chiara Lubich. La lady di porpora‘è direttrice della congrega dei “Focolarini”, considerata la donna più potente e influente del Vaticano. Amica di Giovanni Paolo II , Giovanni XXIII e Paolo VI, visto che la signorina è del 1920, si è dimostrata capace di ottenere concessioni da sceriffi tipo Bertone o Ratzinger (quand’era segretario della congregazione per la dottrina e prefetto del Sant’Uffizio).
Tralasciamo Angela Merkel, Segolen Royal, e Hilary Clinton che chiudono il florilegio all’insegna dei successi muliebri in terre, o in sitazioni, dove non vedo tutto questo femminismo, non vedo grandi attenzione e salamelecchi per le donne. Vedo solo donne vincenti. E festa finita.
Sarà mica che la donne veline servono molto più al consumo e i media ne propugnano il modello a ragione veduta?
Sarà mica che questo ricerca/spirito/anelito di femminismo (che tra l’altro è una sorta di post-femminismo in via di scadenza e quindi in offerta speciale 3x2) non è altro che un volano per un certo tipo di consumi?
In India Pratibha Patil, stando alle proiezioni, diventerà la prima donna presidente della più grande democrazia del mondo. La sua candidatura è stata voluta, a sua volta, da una donna Sonia Gandhi, vedova di Rajiv Gandhi e leader della United progressive alliance, partito di centro-sinistra.
In argentina, la moglie di Kirchner – Cristina, un incrocio tra Evita e Hilary - sta correndo per le presidenziali argentine: qui la faccenda, tuttavia, è un po’ più complicata. Infatti, dietro a tutto lo sfavillante ambaradan elettorale allestito per la sciura pare ci sia la longa manus del marito – l’attuale presidente coinvolto in alcuni scandali assieme a tutta la cricca dell’esecutivo - che non vede l’ora di fare questa ottima staffetta familiare, ed eventualmente ri-presentarsi alle prossime. Fatto sta, a bocce ferme, che la lady ha il 40% dei consensi e distacca gli altri candidati di una ventina di punti percentuali per cui neanche la mano de dios gli potrebbe togliere la poltrona.
E’ di oggi su La Stampa, un articolo dedicato alla “Papessa” Chiara Lubich. La lady di porpora‘è direttrice della congrega dei “Focolarini”, considerata la donna più potente e influente del Vaticano. Amica di Giovanni Paolo II , Giovanni XXIII e Paolo VI, visto che la signorina è del 1920, si è dimostrata capace di ottenere concessioni da sceriffi tipo Bertone o Ratzinger (quand’era segretario della congregazione per la dottrina e prefetto del Sant’Uffizio).
Tralasciamo Angela Merkel, Segolen Royal, e Hilary Clinton che chiudono il florilegio all’insegna dei successi muliebri in terre, o in sitazioni, dove non vedo tutto questo femminismo, non vedo grandi attenzione e salamelecchi per le donne. Vedo solo donne vincenti. E festa finita.
Sarà mica che la donne veline servono molto più al consumo e i media ne propugnano il modello a ragione veduta?
Sarà mica che questo ricerca/spirito/anelito di femminismo (che tra l’altro è una sorta di post-femminismo in via di scadenza e quindi in offerta speciale 3x2) non è altro che un volano per un certo tipo di consumi?