giovedì, luglio 26, 2007

"io neno e la leonarda"




Nessuno si ricorda più di Zeno.
Zeno è un poetino urbinate che ora giace stipato nel dimenticatoio di una casa di riposo comunale con la pensione minima che gli va a finire tutta in pannoloni.
Nessuno se lo ricorda più. Ok, è pazzo. E’ sempre stato pazzo: ancora risuonano le sue memorabili litigate che ha fatto, con la quasi totalità della popolazione urbinate. Per di più, ora è affetto da una specie di tic compulsivo e mastica aria in continuazione come a volersi rimangiare tutte le belle parole che ha regalato a Urbino e che Urbino ha seccamente dimenticato.
Un poeta è sempre un poeta e dimenticarlo così non è bello.
La Sezione Lipparini ha un debole per i pugili suonati e le vecchie leonesse: quelli che cominciano la partita sapendo di aver già perso. Quindi onore al grande Zeno Fortini!

Freddo
Se solo sapevamo
che te ne andavi
così sommessamente
ed un silenzio grande
lasciavi nel cuore
di chi ti amava
e che tu amavi
più del tuo ultimo sospiro,
noi ti avremmo dato noi stessi
perché tu fossi un fiore
che non appassisce mai
e rimanessi magari
ancora per un’ora nel cantuccio.
E la casa senza di te Giulio
è fredda come un albero d’inverno.
Da “Io, Neno e la Leonarda

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Ignoravo l'esistenza di Zeno Fortini.
Peccato che sia ignorata un po' in tutt'Italia, o perlomeno cercando i suoi libri su SBN on line si trova qualcosa solo a Urbino...:(
Comunque qui sotto ti lascio il link con una lettera di ZF che si ricollega al tema mulierum [malarum] mores.
http://www.db.avvenire.it/avvenire/
edizione_2006_06_28/forum.html

Circa il mio silenzio sulla Romagna, è presto detto: se la Romagna non esiste, io, in quanto romagnola, neppure.
Ovviamente scherzo...devo pensarci su.
Comunque hai torto...questo è il mio punto di partenza.
Semmai la Romagna non esiste più.

Anonimo ha detto...

Sostengo la sezione Lipparini alla riscoperta dei vecchi glorie che non sono mai state. Grazie a loro notabili sono stati notati...gli dobbiamo tutti molto.

NVL

Signor J ha detto...

La sezione lipparini ringrazia l'anonima azdora e la invita a farsi parte in causa in questa battaglia per la salvaguardia di quella romagna che è certo esistita oltre la stupidità dei giochi di parole. Questa romagna piena di gioia e malinconia, piena di Fellini e di Pantani, piena di Zavattini e Guareschi...è quella la romagna che vogliamo!

Per Noivoiloro: grazie per il sostegno alle vecchie glorie che glorie non furono. Ma la domanda alla quala bisogna rispondere è sempre quella "come tanto essere può non essere?"

andhira ha detto...

Questa è la dimostrazione che in realtà è.

Signor J ha detto...

Per Andhira: certo è... ma molto meno di quello che avrebbe potuto essere. E' questo il dramma;)

Anonimo ha detto...

Urbino18/06/2008

Quella volta Fano

Con Aldo De Santi a Fano,
Avevamo proprio bisogna di uscire dal paese
E lui come un padre
Aveva capito i nostri desideri .
Ti ho visto sul mare
E ti ho invidiato.
Scherzi innocui facevi alle ragazze sul molo
Ed io che ero timido
Avrei dato chissa’ cosa per essere
Spontaneo come te .
Non una donna quel giorno
Fra tante ragazze ma quella doveva essere
Una serata fra amici.
Bella lo stesso
Perché l’amicizia ,
Quella vera non si corrompe come l’amore
Quando lo si innaffia col l’umore
Del sacrificio e della rinuncia .

Zeno Fortini

Questa e l'ultima poesia scritta di Zenno Fortini. Io ho 150 poesie scritte di Zeno da genio fino ad oggi. Chi mi po dare un consiglio per aiutarlo per publicare tutta questa opera.mio mail e duemilanet_urbino@yahoo.it

PIANDI ha detto...

EBBENE Sì, ZENO è CADUTO NELL'OBLIO..IO SONO UN'INFERMIERA DELLA CASA DI RIPOSO IN CUI VIVE E DEVO DIRE CHE LA SUA VENA POETICA ANCORA NN SI è ASSOPITA PER NIENTE...CMQ HA ALTRI PROBLEMI BEN PIù GRAVI DI UN SEMPLICE "TIC"...

Anonimo ha detto...

Ciao! Io sono la nipote di Zeno Fortini e vorrei precisare che nessuno di noi lo ha dimenticato...
Non è solo!!! E il suo non è un semplice tic... Vorrei dirvi che prima di parlare di una persona sarebbe meglio conoscerla sul serio senza inventare niente!

Anonimo ha detto...

Sono una delle nipoti di Zeno e volevo comunicare che mio zio ci ha lasciato Lunedì 29 novembre. Era affetto da una gravissima malattia, ha sofferto ma ha lottato come un leone, è stato cosciente e presente a se stesso come forse mai in vita sua.
Ci ha lasciato, ma non è mai stato solo, ha avuto la sua famiglia sempre vicina.
Ho letto solo oggi la discutibile biografia gli che avete dedicato ed avrei più di un punto su cui dissentire. Capendo le poco efficaci ma buone intenzioni vi chiedo soltanto di rispettare la sua dignità di uomo.
Non è facendolo passare come un derelitto che si esaltano le sue comunque grandi qualità di artista!!!!!
Colgo comunque l'occasione per ringraziare chi cerca di ricordare i meriti artistici di mio zio.

Anonimo ha detto...

-Sono stato per molti anni un collega di Zeno nelle Scuole superiori di Urbino.Non me la sento di dare giudizi né sulla sua opera poetica ,né sulla sua persona.Posso solo dire che mi é dispiaciuto molto venire a conoscenza del suo decesso e,spero, che possa ora avere un pò di quella serenità che ha sempre cercato di "conquistare"nella sua non facile vita.